Perché San Valentino?? Scopriamolo insieme….
Le origini della festa sono riconducibili al rito pagano dei Lupercali, il primo «biglietto d’amore» è invece a firma del Duca di Orléans e risale al 1415.
L’invenzione del passato più bizzarra? Il Tribunale dell’Amore
Amore, fiori, regali, dolcecuore e ancora amore.
Anche nel 2023 è arrivato il momento di celebrare San Valentino, la festa degli innamorati (anche se le coppie più affiatate dicono che la loro festa è tutto l’anno). Ma, tra cene a lume di candela e frasi allo zucchero filato, ci si dimentica che il 14 febbraio è il giorno in cui la Chiesa cattolica ricorda il beato martire Valentino.
Secondo una prima leggenda si narra che, in qualità di vescovo di Terni, intorno al IV secolo d.C. celebrò la prima unione tra un legionario pagano e una giovane cristiana. Secondo un’altra versione, invece, San Valentino vide una coppia di giovani litigare nei pressi del suo giardino e per farli riappacificare decise di regalare loro una rosa pregando il Signore affinché mantenesse vivo il loro amore per l’eternità . Dopo che si sparse la voce, Valentino venne invaso dai pellegrinaggi di giovani coppie desiderose di essere benedette da lui. In seguito, la festa venne circoscritta al solo 14 febbraio, giorno della morte di San Valentino.
Le origini: i Lupercali romani
La festa da cui deve le sue origini San Valentino sono i Lupercali romani, antichi riti pagani dedicati al dio della fertilità Luperco e interrotti per volere di papa Gelasio I nel 496 d.C. Si celebravano il 15 febbraio e consistevano in festeggiamenti sfrenati, in aperto contrasto con l’idea di amore cristiana, in cui le matrone romane si offrivano alle frustate di gruppi di giovani maschi che si aggiravano completamente nudi per le strade. Addirittura le giovani donne in dolce attesa si prestavano alla dolorosa pratica, convinte che avrebbe fatto bene al nascituro. Papa Gelasio, dopo aver messo fine ai festeggiamenti che considerava scandalosamente blasfemi, decise si spostare la ricorrenza al 14 febbraio consacrando San Valentino a protettore degli innamorati.
Le valentine e l’Alto Tribunale dell’Amore
Nel mondo anglosassone ancora oggi si parla di «valentine» per fare riferimento ai biglietti d’amore che si scambiano le coppie di amanti. Il merito sarebbe della poesia scritta da Carlo duca di Orleans nel 1415 – mentre era prigioniero nella torre di Londra dopo la sconfitta dei francesi nella battaglia di Azincurt – la cui destinataria era la moglie Valentine. Inoltre, in Francia, il 14 febbraio 1400 era stato fondato l’Alto Tribunale dell’Amore. Ispirato ai principi dell’amore cortese, il suo scopo era quello di dirimere le controversie nate nei matrimoni a causa di tradimenti o episodi di violenza contro le donne. Il criterio di selezione dei giudici seguiva regole peculiari: per assumere il ruolo di togato all’interno del Tribunale dell’Amore era necessario conoscere molto bene le poesie della tradizione letteraria dell’amor cortese.
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